Il mais prodotto nelle campagne cuneesi è Ogm free o motiva qualche dubbio? Al quesito ha dato risposta l’incontro del 7 febbraio 2006 promosso dalla Camera di commercio di Cuneo imperniato sulla pubblicizzazione dei dati rilevati da uno screening curato dal Laboratorio chimico della Cciaa di Torino.
Su 100 campioni, prelevati presso le sedi cuneesi del Consorzio agrario e analizzati, solo tre hanno presentato tracce di Ogm, riferite ad una varietà ormai ampiamente diffusa sul mercato. Questo equivale, per la nostra provincia, a una percentuale di piante geneticamente modificate pari a cinque su un milione. L’esito dell’indagine è strepitoso, tanto confortante da essere qualificato come ottimale. Le conclusioni del monitoraggio sono una riprova della serietà operativa degli imprenditori agricoli cuneesi, attenti a non lasciarsi attrarre da chimere che, dietro prospettive invitanti, possono nascondere punti di debolezza. Dai dati una straordinaria boccata di ottimismo, in grado di quietare i timori di molti consumatori e di rendere meno teorici i contrasti tra i sostenitori della necessità di non intervenire geneticamente e coloro che, invece, guardano al processo come ad un segno di modernità in linea con i tempi.
Atti del convegno
- OGM: aspetti tecnici, diffusione rischi potenziali – Piergiovanni Piatti (file in formato pdf, 89 pagine, 4.881 kB)
- OGM: evoluzione del quadro normativo – Michele Mea (file in formato pdf, 21 pagine, 204 kB)
- Legge 5 del 2005 sulla Biodiversità (file in formato pdf, 28 kB)
- Monitoraggio del mais in provincia di Cuneo (file in formato pdf, 52 kB)